10 Maggio, 2016

1-ozZ0smLiRum4uNRVAjWTdwProsegue il percors dell’Agenda Digitale dell’Emilia Romagna. Lo scorso 14 aprile comunità di innovatori si sono incontrate per dare inizio a una fase di lavoro comune.

Il 12 maggio prende il via un workshop di co-progettazione su tre progettualità incluse in ADER: wifi per un accesso ubiquo libero e gratuito alla rete; open data, “banca regionale del dato” per favorire il riutilizzo dei dati pubblici; inclusione digitale (competenze, facilitazione e cultura digitale).

Alle 17.15, presso l’Area della Ricerca del CNR (sala 215) via Gobetti 101, Bologna.

La struttura del workshop sarà aperta e partecipativa con una prima parte “plenaria”, in cui discuteremo in maniera informale sui tre tematismi che saranno presentati da altrettanti project manager di ADER. A questa fase farà seguito una seconda in cui si discuteranno approfonditamente, divisi in gruppi, le progettualità di cui troverete le schede complete su medium.com/digital-thinkers.

Vi riportiamo anche qui qualche estratto:

Wi-fi

Oggi, il contesto della diffusione di una rete wifi è quello di una connettività pervasiva in mobilità, grazie alla quale un qualunque appliance portatile può essere e rimanere connesso alla rete, indipendentemente dalla disponibilità della connessione ad una rete cellulare. Il wifi risponde all’esigenza di avvicinare l’utility networking all’utente.

Incidentalmente l’approccio wifi, inoltre, alimenta lo sviluppo di luoghi di aggregazione, di “centri” presso i quali si realizzano rapporti sociali, le nuove piazze della città moderna.

Alcuni dei nostri obiettivi: in 5 anni vogliamo realizzare 4000 punti wifi, 1 ogni mille abitanti; diffondere un modello, sostenibile per le pubbliche amministrazioni, di copertura wifi delle aree, con l’obiettivo di valorizzare i luoghi presso i quali i cittadini si concentrano; scaricare traffico dalla rete cellulare, consentendone il riuso delle capacità in luoghi, seppur poco, distanti, di minore aggregazione; consentire la connessione di apparati non dotati di modem cellulare; generare una maglia urbana policentrica, con una molteplicità di luoghi presso cui si aggregano i cittadini, luoghi di networking fisico e virtuale.

Open data

Da anni la Regione Emilia-Romagna è impegnata nella missione di mettere a valore il vasto patrimonio informativo pubblico “liberando” i dati in formato e licenza open.

Dove siamo? Abbiamo realizzato un portale regionale e componenti per la pubblicazione dei Linked Open Data (geografici e culturali), definito dellelinee guida, messo in capo delle azioni al fine di supportare e coordinare le azioni open data del territorio, supportato iniziative regionali epartecipato a tavoli nazionali per la definizione di linee guida e aree prioritarie di liberazione dei dati. A ciò si aggiunge la partecipazione ad unprogetto europeo che ha portato alla realizzazione di un indice federato di portali open data di diverse regioni/stati.

Alcuni dei nostri obiettivi: pubblicare dati aperti, secondo “regole chiare e certe”, sul portale dati.emilia-romagna.it; facilitare l’incontro tra domanda e offerta di (open) data della pubblica amministrazione che favorisca l’accesso anche ai privati; realizzare la “banca regionale del dato”: un sistema di regole e modalità che agevolino gli utenti ad individuare e riutilizzare i dati in formato aperto della PA; coinvolgere e supportare in maniera sempre maggiore gli enti locali in iniziative di apertura delle loro basi di dati.

Inclusione digitale

Il Progetto Pane e Internet (PEI) è finalizzato allo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini

Con la programmazione 2014–2017, il progetto ha ampliato i suoi obiettivi dalla realizzazione di attività di inclusione digitale (corsi, seminari, eventi) alla creazione di una rete di Punti Pane e Internet (Punti PEI) organizzati a livello di Unioni di Comuni e di Comuni Capoluogo. I Punti PEI sono deinetwork locali costituiti dalle biblioteche, scuole e da soggetti del terzo settore che cooperano per offrire delle opportunità di sviluppo della competenza digitale in modo continuativo ed economicamente sostenibile. I destinatari sono i cittadini rimasti esclusi dall’uso di internet: spesso si tratta di pensionati, di immigrati, di casalinghe o di adulti disoccupati; oltre ai soggetti tradizionalmente “esclusi” dall’uso delle tecnologie.

Tre le linee di attività di PEI: alfabetizzazione digitale: per portare i cittadini ad una condizione di inclusione digitale; facilitazione digitale: per supportare nelle biblioteche pubbliche l’apprendimento continuo della competenza digitale; promozione della cultura digitale: la progettazione e realizzazione di eventi (workshop, seminari e laboratori) finalizzati a diffondere l’uso critico, consapevole, creativo delle tecnologie della società dell’informazione a tutte le l’età.



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