16 Marzo, 2020


Se in questi giorni così complicati i compiti arrivano anche online, online arriva anche l’aiuto per i compiti insieme ad un po’ di chiacchiere in gruppo, per sentire meno la solitudine. In via Scandellara a Bologna il Centro Anni Verdi diventa CAV digitale: ogni giorno i 30 ragazzi tra gli 11 e i 13 anni che frequentano il centro possono collegarsi online da casa con gli educatori e ricevere supporto per i compiti individuale e poi, per un’ora al giorno, fare un po’ di chiacchiere in compagnia, tutti insieme.

Open Group sta cercando di mettere in campo nuove idee e risorse digitali per accorciare le distanze che, in tempi di emergenza, ci separano gli uni dagli altri, amici, ragazzi, educatori, utenti, operatori dei servizi.
Così anche il gruppo dei Digital Coach del settore Disabilità sta lavorando da casa con PC e tablet ma anche smartphone per continuare on line le attività che svolgeva già nelle Aule Digitali, presenti in ognuno dei servizi Disabilità di Open Group. L’uso di applicazioni per la Comunicazione Aumentativa e Alternativa, in campo già da qualche anno, ha portato ad un miglioramento delle autonomie e alla partecipazione sociale delle persone ospiti, sostenute da device che ad esempio possono facilitare il loro scambio con il centro e con le famiglie. Le tecnologie digitali prestano la voce e le immagini per potersi esprimere a chi non possiede il linguaggio verbale. Il programma Symwriter e le numerose app digitali a disposizione aiutano i nostri Digital Coach a preparare “compiti a casa”, “diari giornalieri” e attività ludiche. Anche gli operatori per le disabilità hanno in programma videochiamate di gruppo per far capire ai ragazzi che possono continuare a vedersi e ad interagire anche a distanza per non perdere il senso della comunità.

Intanto le insegnanti della scuola dell’infanzia il Trenino stanno registrando brevi video da inviare ai bambini: sono video di rassicurazione, per ricordare ai bambini che le loro maestre si ricordano di loro, ma anche video con proposte di gioco da realizzare a casa, come la creazione di un arcobaleno con l’acqua dipinta con la carta crespa o con vecchi pennarelli. Le insegnanti leggono storie e cantano le canzoni più conosciute dai bimbi, per dare loro il senso della continuità insieme.

La spinta verso il digitale è trasversale: i convegni e le formazioni si spostano online, i lavoratori degli uffici lavorano in smart working e nelle biblioteche, chiuse, si progettano gruppi di lettura in streaming.
I Digital Talks, tre incontri sull’uso consapevole degli strumenti digitali per ragazzi tra i 17 e i 25 anni, sono stati confermati. Erano previsti alla Mediateca di San Lazzaro di Savena (Bo), verranno trasmessi online a tutti gli iscritti. Come difendersi dai pericoli della rete? Come riconoscere una notizia falsa? O ancora, come utilizzare in modo creativo le molteplici risorse digitali? I ragazzi lo scopriranno tutti insieme in collegamento streaming.

Tutti i digital coach di Open Group stanno cercando idee nuove per non lasciare sospesi i legami: tra educatori e ragazzi, tra utenti e operatori, tra bibliotecari e lettori. Il digitale, in questo periodo di isolamento necessario, si rivela un ottimo strumento per accorciare le distanze e non far mancare la presenza e il supporto.

Per saperne di più:

Open Group continua il suo lavoro
Io digito da casa



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